Cortinas metálicas enrollables

Las cortinas metálicas enrollables se han posicionado como la alternativa por excelencia para  salvaguardar cualquier instalación contra el vandalismo, el robo y los siniestros como los incendios.

El material empleado para su fabricación (aluminio) y su diseño emballestado revestido con una capa galvanizada son los fundamentos de sus ventajas tales como seguridad, durabilidad, resistencia y aislamiento.
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Il gruppo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) è costituito da 6 molecole principali: Fluoxetina (Prozac, Fluoxerene, Fluoxetina), Fluvoxamina (Maveral, Fevarin, Dumirox), Paroxetina (Sereupin, Seroxat, Eutimil, Daparox), Sertralina (Zoloft, Tatig), Citalopram (Elopram, Seropram) ed Escitalopram (Entact, Cipralex).Recentemente è entrato in commercio anche un farmaco particolare, la Dapoxetina (Priligy) che trova impiego specifico nel trattamento farmacologico dell’eiaculazione precoce.

Sono tutte caratterizzate da un meccanismo di azione comune, rappresentato dall’inibizione, a livello dei recettori nervosi presinaptici, del riassorbimento della serotonina. In pratica, nell’arco di qualche settimana, aumenta la disponibilità della serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori del sistema nervoso umano, negli spazi deputati alla trasmissione nervosa (sinapsi).

Gli antidepressivi italiano-modafinil serotoninergici (es. prozac, elopram, seroxat, sereupin, eutimil, entact, ecc.) presentano un indice terapeutico (rapporto tra dose letale e dose efficace) assai superiore ai triciclici (ADT) e una notevole riduzione, rispetto agli stessi, degli effetti collaterali anticolinergici.

Di conseguenza offrono una maggiore maneggevolezza e hanno un indicazione all’impiego anche per quelle categorie di pazienti, quali gli anziani e i cardiopatici, per i quali gli ADT sono sconsigliati oppure del tutto controindicati.

Non sono comunque esenti da effetti collaterali, come ad esempio perdita dell’appetito, nausea, insonnia. In particolare, quasi tutti gli SSRI producono effetti negativi sulla capacità orgasmica, spesso rendendo i soggetti che li assumono incapaci di provare piacere sessuale.

Non a caso, gli effetti collaterali sulla sfera sessuale sono uno dei principali fattori di interruzione della terapia con farmaci come daparox, sereupin, maveral, dumirox, eutimil, zoloft, tatig, seropram, ecc..

Tutti gli antidepressivi SSRI richiedono 15-20 giorni prima di manifestare un effetto clinico significativo.

Riguardo all’efficacia, nonostante numerosi studi indichino una potenza sovrapponibile a quella degli antidepressivi triciclici, tali composti sono da considerarsi generalmente di seconda scelta rispetto agli ADT nei casi di Depressione Maggiore e di Disturbo ossessivo-compulsivo.

Fluoxetina (Prozac, Fluoxerene, Azur, Clexiclor, Cloriflox, Diesan, Flotina, Ipsumor, Xeredien, Citalopram). Molecola dotata di notevole azione disinibente che trova largo impiego nei disturbi depressivi (range terapeutico 20-80 mg.), nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo (40-80 mg.), nella Bulimia (60-80 mg.) e nel Disturbo da Abbuffate Compulsive (60-80 mg.).

Fluvoxamina (Fevarin, Dumirox, Maveral). Molecola che associa all’azione antidepressiva un effetto ansiolitico. Risulta quindi particolarmente utile nelle forme di depressione ansiosa (300 mg.). Inoltre la fluvoxamina può essere considerata un farmaco di notevole efficacia nella terapia del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (250-300 mg.) e nelle depressioni in corso di psicosi, così come nelle manifestazioni di deficit del controllo degli impulsi.

TANTI STUDI FRAMMENTATI

A commento della complessa revisione, Cipriani spiega: «In psichiatria per le ricerche ci sono vantaggi e svantaggi: per la depressione per esempio ci sono tanti studi ma piccoli, quindi le informazioni sono molto frammentate. A differenza di quanto accade in oncologia, dove ci sono studi condotti su campioni molto più ampi di pazienti». Continua il professore: «Il vantaggio è che queste ricerche sono simili per come sono condotte e allora diventa facile metterle a confronto. Altro problema è come interpretarle, c’è un problema di inclusione ed esclusione: sì solo ai pazienti senza comorbidità e anche non anziani? Oppure ammettiamo l’una o l’altra possibilità? Noi abbiamo preso anche i 70-80enni».

Una depressione non curata modifica il cervello

EFFICACI, MA…

Dunque, assodato che i 21 antidepressivi sopra elencati sono efficaci, il New York Times, nel riportare questa buona notizia commenta, però, che si tratta di risultati modesti. Di benefici di non grande conto per i malati di questa patologia che dilaga sempre più e che già ora, secondo John Geddes, psichiatra epidemiologo di Oxford, rappresenta la prima causa di disabilità nel mondo. Cosa ne pensa Cipriani? «Sono d’accordo, l’efficacia media resta in un livello modesto. In concreto posso dire che il 60 per cento dei pazienti rispondono agli antidepressivi: nel giro di otto settimane la gravità del loro stato si dimezza. Ma c’è un 40 per cento che risponde al placebo. Alla fine la differenza tra placebo e depressione è del 20 per cento. Vero è che la differenza è sottostimata perché c’è chi il placebo in realtà non lo prende, però…».